Un’esperienza a Cima Grappa

Questa bellissima esperienza ha avuto inizio durante i primi giorni del 2024 quando quattro di noi alpini (Elvio Buttignol, Claudio Gobbo, Claudio Michielan e Nello Vettorello) hanno espresso l’idea di prestare servizio di Guardiania al Sacrario di Cima Grappa.

Conoscendo bene il Sacrario per averlo visitato più volte, il pensiero di svolgervi il servizio di guardiania è stato un grande onore, e fin da subito una forte emozione ha pervaso i nostri animi.

I giorni ben presto arrivarono e, volendo essere in servizio già la mattina del 7 per vivere a pieno questa magnifica esperienza, abbiamo anticipato l’arrivo al 6 dicembre e pernottato ospiti al rifugio Bassano.

La sveglia alle 7:00 ed il freddo sono stati ben presto ripagati dallo spettacolo mozzafiato offerto dal panorama che si poteva ammirare dai balconi.

La voglia di iniziare era tanta così, dopo essere scesi ed aver fatto colazione, insieme al nostro inseparabile Cappello siamo corsi all’alzabandiera in compagnia dei quattro alpini dell’Esercito. Come sempre, l’emozione nel veder sventolare il Tricolore non è mancata.

Successivamente un coordinatore alpino ci ha passato le consegne del servizio da svolgere e da lì, grazie anche ad un gelido vento e le temperature che si aggiravano intorno ai -4°/-6°, sono riaffiorati in noi i vecchi ricordi di quando eravamo in servizio sotto la Naja che prontamente abbiamo condiviso.

Visto il periodo invernale, e le temperature della giornata, ci aspettavamo che i visitatori sarebbero stati pochi; con nostra sorpresa, invece, ne sono arrivati e, ancora una volta, le emozioni sono state tante dal momento che ci si scambiava opinioni e ricevevamo complimenti per il servizio che stavamo svolgendo.

Verso le 16:00 siamo giunti alla fine del servizio di giornata, accompagnati da un tramonto con colori indimenticabili che ci ha ripagato per tutto il freddo che abbiamo preso. Abbiamo poi presenziato all’ammaina bandiera e siamo rientrati al rifugio.

La serata è trascorsa tra cena, chiacchiere, gioco a carte e risate, il tutto contornato da momenti di condivisione della giornata e della Naja.

Se lo spettacolo che avevamo visto il sabato mattina alla sveglia era bellissimo, quello che abbiamo ammirato la domenica è stato ancora meglio: il paesaggio era tutto imbiancato, uno scenario da favola con il sacrario ricoperto da 20-30 cm di neve; sembrava la foto proveniente da una cartolina.

Da forti Alpini non ci siamo scoraggiati. Il servizio è ben presto cominciato e già alle 8:00 sono arrivati i primi visitatori temerari che hanno conquistato la cima nonostante le condizioni atmosferiche; anche durante il resto della giornata il numero di persone che è arrivato è stato numeroso.

Nuovamente, verso le 16:30 abbiamo concluso il nostro servizio con l’ammaina bandiera questa volta però salutando gli alpini dell’Esercito, scattando una foto ricordo di questa fantastica esperienza ed infine siamo partiti.

Durante il rientro siamo stati invitati per un saluto e un brindisi dal gruppo Alpini di Cà Rainati sezione di Vicenza; anche qui l’accoglienza è stata piena di allegria.

Arrivati a casa, prima di lasciarci, ci siamo salutati con un forte abbraccio soddisfatti per aver contribuito a onorare questo grande luogo di memoria.

 

Gruppo Alpini di Mogliano Veneto

 

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